Tricholoma portentosum (Fr.) Quél.
[ =Agaricus portentosus Fr.]
Cappello: 60 – 120 ( 150 ) mm, carnoso, convesso, campanulato, poi spianato, con largo umbone, di colore grigio scuro, grigio nerastro con sfumature violacee; cuticola fibrillosa, un po’ vischiosa, lucente, di aspetto metallizzato, margine flessuoso , fessurato a maturità.
Lamelle: tipicamente smarginate-uncinate, larghe, non molto fitte, sinuose, biancastre con sfumature gialle.
Gambo: 08 – 20 x 50 – 120 mm, robusto, cilindrico, biancastro, con sfumature gialle più evidenti nella parte alta, si macchia di giallo bruno al tocco.
Carne: soda, bianca, appena giallina nel gambo; odore e sapore gradevoli, farinosi.
Habitat: cresce nel tardo autunno e fino alle prime gelate, solitamente a gruppi, prevalentemente nei boschi di conifere, meno frequente sotto latifoglie.
Commestibilità: buon commestibile, molto ricercato nelle zone dove fruttifica con abbondanza.
Note :Poco frequente ai Castelli Romani è conosciuto con il nome popolare di “Cicalotto”. Predilige le conifere montane, ma fruttifica anche sotto latifoglie. Si riconosce per le sfumature gialle l’odore e sapore gradevoli, farinacei.
Enzo Ferri