Leccinellum pseudoscabrum (Kallenb.) Mikšík
[=Leccinum carpini(Schulz) M.M. Moser]
Cappello: 60 – 150 mm, emisferico, poi conico-convesso, cuticola leggermente eccedente; superficie corrugata, grinzosa, tipicamente “ martellata ” di colore variabile dal bruno scuro al bruno grigiastro.
Tubuli e pori: tubuli fino a 30 mm, distanti, liberi al gambo, bianco-crema, annerenti al taglio; pori piccoli e rotondi, concolori ai tubuli, si macchiano lentamente al bruno alla pressione.
Gambo: 10 – 25 x 80 – 180 mm, slanciato, spesso incurvato, biancastro, cosparso per tutta la lunghezza di piccole squamule disposte longitudinalmente, inizialmente grigiastre poi sempre più scure.
Carne: soda, ma presto molle nel cappello e legnosa nel gambo, biancastra, virante lentamente al rosa e poi al nero; odore e sapore banali.
Habitat: molto comune. Cresce nei boschi freschi di latifoglie, esclusivamente sotto Carpinus e Corylus, dall’estate all’autunno.
Commestibilità: commestibile discreto. Da alcuni disprezzato per l’annerimento della carne.
Note: inconfondibile per la cuticola tipicamente corrugata, come “ martellata ”. Tipico è anche l’annerimento molto intenso, non è difficile osservare esemplari vecchi completamente neri.
Daniele Scorsonelli