Boletus reticulatus Schaeff
[ = Boletus aestivalis (Paulet) Fr. ]
Cappello 100 – 200 (250) mm, carnoso, dapprima tondeggiante col margine che aderisce al gambo, poi emisferico, appianato, raramente del tutto disteso; cuticola vellutata, mai vischiosa, spesso frammentata in grosse areole, che lasciano intravedere il colore più chiaro della carne sottostante, di colore bruno, nocciola, bruno-rossiccio.
Tubuli e Pori adnati, di colore da bianco a giallastri, infine oliva; pori molto piccoli, dello stesso colore, immutabili al tocco e al taglio.
Gambo 50 – 80 x 10 – 15 mm, dapprima obeso, poi slanciato, leggermente più chiaro del cappello, reticolo in rilievo, vistoso, concolore e spesso esteso fino al piede.
Carne bianca immutabile, soda e compatta da giovane ma presto molle specie nel cappello; odore tipico, intenso, sapore dolce come di nocciola molto gradevole.
Habitat cresce in boschi termofili, soprattutto sotto latifoglie, raramente sotto conifere, dalla tarda primavera all’autunno.
Commestibilità ottimo commestibile, probabilmente il migliore tra i porcini
Note è il “Porcino estivo”, il più piccolo, ma il più profumato del gruppo Edulis. I caratteri che più aiutano a distinguerlo sono il cappello non rugoso e la cuticola opaca, quasi vellutata; che tende a screpolarsi facilmente a causa del vento o della siccità, il gambo colorato e reticolato già negli esemplari giovani. Tra le varie specie di porcini questa è ritenuta la migliore, purtroppo è spesso invasa da larve. Molto comune nei boschi dei Castelli Romani.