Amanita verna (Bull.) Lam.
Cappello: 50 – 80 (110) mm; inizialmente emisferico, poi convesso alla fine spianato, di colore bianco puro, o appena crema pallido al disco, di aspetto sericeo, liscio, quasi sempre privo di residui velari e margine assolutamente liscio.
Lamelle libere al gambo, fitte, sottili, con lamellule, di colore bianco.
Gambo 15 – 20 x 70 – 120 mm; cilindrico, allargato e con un un grosso bulbo alla base, dissociato a zig zag specie nella metà inferiore.
Volva sacciforme, bianca, membranacea, libera al gambo.
Anello di colore bianco, posizionato molto in alto, appena sotto le lamelle,
membranoso, ma poco consistente.
Carne tenera, bianca; con sapore non particolare e odore non distintivo, ma sgradevole in vecchiaia.
Habitat tipicamente primaverile. Fruttifica nei boschi temperati di latifoglie, specialmente sotto quercia e castagno, ma anche sotto pini nei boschi litoranei.
CommestibilitĂ : velenoso mortale. Provoca intossicazione falloidea.
Note: il periodo di crescita aiuta nella determinazione. Confondibile con Amanita phalloides var alba che una diversa morfologia e crescita autunnale. Ugualmente velenosa mortale.
Assotusculum